Recentemente abbiamo terminato l'installazione dell' impianto di rilavorazione del concentrato del pomodoro, per la produzione finale di polvere, vincendo sopra ogni competitor, oltrepassando ogni avversità fornendo la soluzione che il cliente cercava.

 

Avete presente tutti quei prodotti di instant food che trovate sugli scaffali dei supermercati? Oppure quella polverina magica color rosso che nei ristoranti gourmet abbellisce i vostri piatti? O quel barattolino di spezie che tenete nella vostra dispensa?

 

Inutile dire che è stata una lunga negoziazione, ma alla fine siamo stati scelti come i partner strategici della ditta Inagro, leader nel mercato internazionale per la lavorazione del pomodoro.

Le sfide affrontate sono state innumerevoli, racconta l'ufficio tecnico coinvolto nel progetto.

"Il cliente era alla ricerca di un costruttore che potesse fornire una soluzione vantaggiosa per una linea di produzione in grado di lavorare senza interruzioni, massimizzando il ciclo di lavoro e abbassando i costi."

 

Voi lo sapete come funziona il processo di lavorazione del pomodoro? 

La raccolta di pomodoro avviene nei mesi di agosto e settembre, per il resto dell'anno si lavora il concentrato di pomodoro che è stato stoccato.

Passare dal concentrato appena prodotto alla linea di essiccazione è molto più facile, in quanto il prodotto è ancora caldo, non si presenta cosi viscoso e quindi molto più facile da trattare.

Se il prodotto invece, come in questo caso, è stato stoccato in sacchi asettici, raggiunge temperatura minime fino a 0°, risulta molto viscoso e denso e bisogna rilavorarlo in modo idoneo per poter passare alla fase di essiccazione mediante spray drying.

 

La sfida vinta di Boema è stata quella di capire l'esigenza del cliente, utilizzando la propria esperienza nel settore per offrire la soluzione ideale, valorizzando l'accortezza da prestare al prodotto, studiare geometrie acute sul nostro pastorizzatore in modo innovativo, fornire un'alternativa anche per il lavaggio dell'impianto, facendo in modo che il ciclo produttivo non si fermi per più giorni.

 

Fondamentale in questi progetto è stata la sinergia congiunta tra Boema, Inagro e GEA (fornitore spray drying), al fine di ottimizzare le presentazioni dell’ impianto completo del processo di lavoro e dell'interfaccia di utilizzo, portando a tutti e tre i soggetti coinvolti una collaborazione molto positiva.

 

Che dire?

Ha vinto il cliente, ha vinto la Boema, ha vinto l'innovazione e più di tutto vince la sfida e il rischio.


Recentemente abbiamo terminato l'installazione dell' impianto di rilavorazione del concentrato del pomodoro, per la produzione finale di polvere, vincendo sopra ogni competitor, oltrepassando ogni avversità fornendo la soluzione che il cliente cercava.

 

Avete presente tutti quei prodotti di instant food che trovate sugli scaffali dei supermercati? Oppure quella polverina magica color rosso che nei ristoranti gourmet abbellisce i vostri piatti? O quel barattolino di spezie che tenete nella vostra dispensa?

 

Inutile dire che è stata una lunga negoziazione, ma alla fine siamo stati scelti come i partner strategici della ditta Inagro, leader nel mercato internazionale per la lavorazione del pomodoro.

Le sfide affrontate sono state innumerevoli, racconta l'ufficio tecnico coinvolto nel progetto.

"Il cliente era alla ricerca di un costruttore che potesse fornire una soluzione vantaggiosa per una linea di produzione in grado di lavorare senza interruzioni, massimizzando il ciclo di lavoro e abbassando i costi."

 

Voi lo sapete come funziona il processo di lavorazione del pomodoro? 

La raccolta di pomodoro avviene nei mesi di agosto e settembre, per il resto dell'anno si lavora il concentrato di pomodoro che è stato stoccato.

Passare dal concentrato appena prodotto alla linea di essiccazione è molto più facile, in quanto il prodotto è ancora caldo, non si presenta cosi viscoso e quindi molto più facile da trattare.

Se il prodotto invece, come in questo caso, è stato stoccato in sacchi asettici, raggiunge temperatura minime fino a 0°, risulta molto viscoso e denso e bisogna rilavorarlo in modo idoneo per poter passare alla fase di essiccazione mediante spray drying.

 

La sfida vinta di Boema è stata quella di capire l'esigenza del cliente, utilizzando la propria esperienza nel settore per offrire la soluzione ideale, valorizzando l'accortezza da prestare al prodotto, studiare geometrie acute sul nostro pastorizzatore in modo innovativo, fornire un'alternativa anche per il lavaggio dell'impianto, facendo in modo che il ciclo produttivo non si fermi per più giorni.

 

Fondamentale in questi progetto è stata la sinergia congiunta tra Boema, Inagro e GEA (fornitore spray drying), al fine di ottimizzare le presentazioni dell’ impianto completo del processo di lavoro e dell'interfaccia di utilizzo, portando a tutti e tre i soggetti coinvolti una collaborazione molto positiva.

 

Che dire?

Ha vinto il cliente, ha vinto la Boema, ha vinto l'innovazione e più di tutto vince la sfida e il rischio.

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news ed eventi / Sai cos'è la polvere di pomodoro?

Sai cos'è la polvere di pomodoro?

06 Marzo 2020

Recentemente abbiamo terminato l'installazione dell' impianto di rilavorazione del concentrato del pomodoro, per la produzione finale di polvere, vincendo sopra ogni competitor, oltrepassando ogni avversità fornendo la soluzione che il cliente cercava.

 

Avete presente tutti quei prodotti di instant food che trovate sugli scaffali dei supermercati? Oppure quella polverina magica color rosso che nei ristoranti gourmet abbellisce i vostri piatti? O quel barattolino di spezie che tenete nella vostra dispensa?

 

Inutile dire che è stata una lunga negoziazione, ma alla fine siamo stati scelti come i partner strategici della ditta Inagro, leader nel mercato internazionale per la lavorazione del pomodoro.

Le sfide affrontate sono state innumerevoli, racconta l'ufficio tecnico coinvolto nel progetto.

"Il cliente era alla ricerca di un costruttore che potesse fornire una soluzione vantaggiosa per una linea di produzione in grado di lavorare senza interruzioni, massimizzando il ciclo di lavoro e abbassando i costi."

 

Voi lo sapete come funziona il processo di lavorazione del pomodoro? 

La raccolta di pomodoro avviene nei mesi di agosto e settembre, per il resto dell'anno si lavora il concentrato di pomodoro che è stato stoccato.

Passare dal concentrato appena prodotto alla linea di essiccazione è molto più facile, in quanto il prodotto è ancora caldo, non si presenta cosi viscoso e quindi molto più facile da trattare.

Se il prodotto invece, come in questo caso, è stato stoccato in sacchi asettici, raggiunge temperatura minime fino a 0°, risulta molto viscoso e denso e bisogna rilavorarlo in modo idoneo per poter passare alla fase di essiccazione mediante spray drying.

 

La sfida vinta di Boema è stata quella di capire l'esigenza del cliente, utilizzando la propria esperienza nel settore per offrire la soluzione ideale, valorizzando l'accortezza da prestare al prodotto, studiare geometrie acute sul nostro pastorizzatore in modo innovativo, fornire un'alternativa anche per il lavaggio dell'impianto, facendo in modo che il ciclo produttivo non si fermi per più giorni.

 

Fondamentale in questi progetto è stata la sinergia congiunta tra Boema, Inagro e GEA (fornitore spray drying), al fine di ottimizzare le presentazioni dell’ impianto completo del processo di lavoro e dell'interfaccia di utilizzo, portando a tutti e tre i soggetti coinvolti una collaborazione molto positiva.

 

Che dire?

Ha vinto il cliente, ha vinto la Boema, ha vinto l'innovazione e più di tutto vince la sfida e il rischio.